La porta.

La porta e’ formata da due pali di 1,60 m. sospesi ad una traversina e dipinti con 5 cerchi verdi e 5 bianchi per quelle in discesa e con 5 rossi e 5 bianchi per quelle in risalita. Il cerchio al fondo del palo e’ sempre bianco. La minima larghezza e’ di 1,2 metri e massima 3,5 misurata fra i pali. I pali devono essere rotondi con diametro compreso fra 3,5 e 5 centimetri e lunghi 2 metri. Il loro peso sufficiente affinché il vento, di normale intensità, non le muova. I pali vanno regolati approssimativamente a 15 centimetri dall’acqua e non devono in ogni caso essere mossi dall’acqua.

Preparare un campo per allenamento. La caratteristica e’ la semplicità per la facilità di trasporto, l’economicità nella realizzazione, facilità di montaggio. Preferibilmente montarlo su di un canale o su un fiume non molto largo, con o senza corrente.

A volte e’ comodo montarlo in una piscina, in piccoli laghi, o in qualsiasi specchio d’acqua utilizzando differenti tipi di supporto per le porte. Per realizzarlo servono cavi portanti in filo di nylon resistenti o in ferro con diametro, che dipende dalla larghezza del fiume, da 2 a 4 mm. Traversine in legno o in alluminio di 3x3 cm o simili, oppure tubi elettrici in plastica del diametro di 3 o 4 cm e della lunghezza di 1,50 m. La preparazione della porta inizia dalla traversina che, nel caso sia di legno, dovrà avere alle sue estremità, anelli in ferro o moschettoni per il facile scorrimento della traversina sul cavo portante della porta. Eseguire poi due fori sulle traversine del diametro di 8-10 cm alla distanza di 1,20 m. nei quali verranno legati i fili che sostengono le paline. Per le traversine in alluminio o plastica, il cavo portante verrà fatto nella lunghezza della traversina così la traversina potrà scorrere facilmente su di esso. Le paline come detto possono variare da 1 metro e 20 cm. per arrivare sino ad 1 metro e 50 cm. e per applicare il sistema di regolazione dovremo procedere nel seguente modo: a 5-6 cm da un’estremità’ fare un foro del diametro di 6-8 cm dal centro del palo ma con uscita diagonale dalla parte opposta. In seguito passare un cordino di nylon del diametro di 3-4 mm nel foro realizzato, poi fare scorrere il cordino sino all’estremità’ opposta della palina ed annodarlo su di essa per permettere lo scorrimento della stessa nel nodo appena fatto, cosi permetteremo la regolazione in altezza della palina stessa. Se la palina è in plastica è sufficiente forare il palo nella stessa posizione senza farlo passare dalla parte opposta. Un suggerimento importante e’ di colorare diversamente le paline per poterle riconoscere a distanza, oppure mettere un numero sulla traversina della porta per poterle distinguere. Questo ci permetterà di definire correttamente l’ordine di passaggio delle porte indicandone il colore ed il modo nel quale vogliamo siano passate: ad esempio la rossa e verde in discesa la blu in risalita e così via, oppure definendo l’ordine con il numero della porta. Con un campo per allenamento cosi organizzato sarà facile praticare slalom, spostare le porte e regolarle dall’acqua senza l’aiuto esterno.

1) - Porte in acqua ferma ed in corrente. Passare fra le porte dalle situazioni semplici a quelle complesse.

1a - Dopo aver posto una porta in acqua ferma o in corrente, lasciamo l’allievo libero di sperimentare il passaggio prima di dare suggerimenti. Evitare di dare eccessiva importanza al tocco delle paline, perché in questa fase di ricerca e di apprendimento, il tocco ha un’importanza relativa. Come abbiamo detto la porta ha una larghezza minima di 1,20 m. mentre il kayak e’ 60 cm., il C1 70 cm. e il C2 80 cm., pertanto vi e’ spazio fra bordi della canoa e paline che possono essere gestiti a piacimento dall’allievo. Per esempio potrà sperimentare il passaggio nel centro della porta, oppure sfiorare il palo di destra o di sinistra scoprendo che vi e’ lo spazio per passare con facilità e per inserire la pala prima, dentro o dopo la porta. Permettere all’allievo di scoprire e sperimentare le innumerevoli possibilità nel passarla, altrimenti mettetelo nelle condizioni pratiche di scoprirlo con il posizionamento adeguato delle porte. La ricerca e la sperimentazione permetteranno di costruire quel bagaglio di informazioni necessarie per una corretta capacità di analisi nei passaggi.

1b - Esercitazioni su una sola porta.

-Partire ad un paio di metri dalla porta, entrare fra i pali ed effettuare un giro completo attorno al palo sinistro, rientrarvi nuovamente e questa volta girare attorno al palo destro rientrando nella porta.

-Stesso esercizio anche pagaiando sempre all’indietro.

-Partire ad un paio di metri dalla porta, passare fra i pali ed effettuare un giro completo su se stessi a destra quindi rientrare nella porta, passarla ed effettuare un giro completo su se stessi a sinistra e rientrarvi nuovamente.

-Stesso esercizio anche pagaiando all’indietro.

-Andando a sinistra della porta, passare prima con la coda sotto il palo e poi con la punta. Effettuare l’esercizio anche dall’altra parte; poi eseguire lo stesso esercizio passando all’interno della porta.

-Esercitarsi a passare sotto le paline poste a differenti altezze. E’ bene provare anche con spazio fra palo e acqua inferiore a 15 cm. Tutto il lavoro deve essere fatto utilizzando l’appoggio ottenuto con il dorso della pala e lavorando bene con il corpo in equilibrio che permetterà, attraverso i suoi movimenti e spostamenti di peso, di facilitare le manovre descritte avvicinando o allontanando la canoa dalla pala ed abbassando punta o coda per passare agevolmente sotto il palo.

-Dare un minimo di velocista passando alla destra del palo e alla sua altezza inserire la pala destra in acqua, girare la canoa di 180°, e passare nella porta lasciando a sinistra il palo e seguire continuando a fare alcuni giri attorno al palo manovrando nello stesso modo sempre dal lato destro. Cercare di mantenere in acqua la pala durante le manovre. Ripetere il tutto con la pala sinistra. Acquisire il concetto che si può girare intorno al palo, mentre si fanno diverse manovre mantenendo la pala in acqua (movimenti combinati).

1c - La porta e la sua larghezza. Mettersi di fronte alla porta un po’ distante e passarvi nel mezzo, passare più verso destra e poi più a sinistra avvicinandosi di volta in volta ad un palo e poi all’altro sino a toccarli. Scoprire durante il passaggio dove e’ più consono inserire la pala per non toccare il palo. Acquisire il concetto che se “voglio”, posso toccare o non toccare il palo con il corpo, con la pala o con la canoa.

1d - Disporsi lateralmente e distante dalla porta per passare nel mezzo. Fatelo con angoli diversi fino ad incontrare la minima larghezza di passaggio della canoa (60 cm. kayak /80 cm. C2) che mi permette de passare senza toccare i pali. Ripetere tutto dall’altra parte.

1e - Passare fra due porte poste una di fronte all’altra, poi gradualmente spostarle fra di loro fino ad arrivare al limite possibile di passaggio. Ripetere l’esperienza anche dall’altra parte.

1f - Combinazioni di tre porte. Iniziare posizionandole quasi in linea fra di loro, poi gradualmente arrivate a posizionarle sfasate fra di loro sino all’ estrema possibilità di passaggio. Prevedere le linee più idonee ed il modo più rapido ed efficace per superarle. Scoprire il modo per incontrare la linea più rapida facendo meno strada e lasciandola scivolare evitando di farla derapare.